"ZEFIRA" di GIOACCHINO CRIACO

VENERDI' 4 DICEMBRE ore 18,00

GIOACCHINO CRIACO
presenta
"ZEFIRA"
(Rubbettino editore)

Ne discute con l'autore
LUIGI FRANCO
direttore editoriale di Rubbettino editore

Zefira, un noir mozzafiato che non racconta una realta' sconosciuta. Al contrario, Gioacchino Criaco, calabrese di Africo, racconta la realta' della sua terra e del suo popolo senza denigrarli. Conduce un viaggio dall'interno, accostandosi al mondo criminale da "persona informata sui fatti". Non da studioso, giornalista, antropologo, dunque. Ma da chi non ha bisogno di guide o interpreti per capire quello che si sa da sempre, abitando li' e non tappandosi occhi e orecchie.
Dunque, ecco che Criaco racconta attraverso il romanzo cio' di cui e' testimone ogni giorno.

La trama
Nella Calabria Ionica l'atmosfera spessa da eterna domenica pomeriggio viene squarciata da un crimine clamoroso. Gli avvenimenti incalzano senza tregua, e niente e' come sempre, nulla e' scontato. Politici, magistrati, poliziotti, mafiosi, uomini di chiesa e delle istituzioni popolano un verminaio inestricabile, mentre le ovvieta' e le incertezze si sgretolano triturate dai complicati meccanismi del potere locale. Luca Rustici e' un poliziotto milanese giunto in citta' a mettere ordine e rincorre le verita' vagando fra accadimenti lontani e cronache recenti, nobili e soldati, mitologia e realta'. In una corsa a perdifiato senza traguardo, come sa chi vive a Zefira.

GIOACCHINO CRIACO
e' nato e vive ad Africo, cuore storico dell'Aspromonte. E' una voce che da' voce a chi, in Aspromonte, e' protagonista del male che imperversa, ma di quel male e' piu' vittima che carnefice.
















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1 comment:

Anonymous said...

A me pare una letteratura di margine, che vorrebbe essere maudite senza un vero salto infernale: non l'autogiustificazione del male, ma la confessione del male senza alibi. Senza metafore, che servono soltanto a nascondere le proprie colpe, o a sublimarle nella scrittura.